L’ingegner Enrico Forlanini, nato a Milano nel 1848, fu un pioniere dell’aeronautica mondiale, ai primi del ‘900, quando effettuò il volo inaugurale del suo dirigibile aveva i cantieri con hangars a Crescenzago, vicino a Cascina Gobba.

Enrico Forlanini

Proprio da quel cantiere, dopo un primo volo di prova il 9 luglio 1909  che incontrò problemi tecnici ad una valvola, il 27 novembre 1909 fece il volo inaugurale il “Leonardo Da Vinci”. Il dirigibile di 3.260 metri cubi era assistito da un motore di 40 CV, potenza che oggi potrebbe sembrare modesta ma che all’epoca era un vero gioiello di tecnologia.

L’hangar ed i prati utilizzati per le operazioni di decollo sembra accertato che fossero tra Crescenzago e la Gobba, ad oggi è difficile identificarne con certezza il luogo esatto. Nel bel libro di Sara Calabrò “La passione dell’invenzione. Enrico Forlanini ingegnere e aeronautico” (Telesma edizioni, 2004) si cita un passo di un articolo de “Il Secolo” del 23 luglio 1909, intitolato “Il primo volo del dirigibile milanese” dove parlando dell’ubicazione degli hangars si dice testualmente “… Chi viene da Crescenzago, superato il ponte sul Lambro, si incammina in un viottolo verde che porta direttamente all’entrata del recinto ove sorgono le officine, il gasometro e il maestoso hangar”.

Immagine dell’hangar di Forlanini a Crescenzago come riportato nel libro di Sara Calabrò ” La passione dell’invenzione. Enrico Forlanini ingegnere e aeronautico” (Telesma edizioni, 2004)

La descrizione porterebbe ad ipotizzare l’attività industriale di Forlanini vicino a Cascina Gobba nei terreni verso Cimiano, tra l’attuale parcheggio della metropolitana e la  tangenziale, ma, essendo ormai passati 100 anni, nessun abitante della zona si ricorda di aver sentito raccontare da genitori o nonni di questi fatti.

Sull’argomento si ha una testimonianza anche del professor Edo Brichetti che in “ Terre di confine” (Directa, 1994) scrive ”All’antica trattoria della Gobba si poteva unire il piacere della buona forchetta con l’ebrezza della visione assolutamente inedita e precorritrice di eventi futuri del volo del dirigibile “Leonardo da Vinci.

Una ulteriore conferma ai cantieri nella zona di Crescenzago viene dal giornalista Arnaldo Fraccaroli che riferendosi alla visione gratuita e spettacolare del passaggio del dirigibile nei suoi viaggi di prova tra la madonnina del duomo ed il cantiere di Crescenzago, scrisse sul Corriere della Sera nel gennaio del 1910: “Il quartiere di Porta Venezia per ora è il più fortunato della città”.