In via Arici, fino agli anni ’70 dello scorso secolo c’era la FIR (Fabbrica Italiana Riflettori).
Negli anni immediatamente successivi alla prima guerra mondiale, quando Crescenzago era ancora un comune autonomo, Francesco Gariboldi fonda la FIR (Fabbrica Italiana Riflettori).
La sede di produzione era in via Carducci, dopo l’accorpamento con Milano, alla via è stato cambiata la denominazione e il nuovo indirizzo della azienda è diventato via Arici 25.
La FIR era in un edificio squadrato color ocra, con una grande scritta, ubicato lungo l’alzaia del Naviglio della Martesana vicino al Ponte Nuovo.
Francesco Gariboldi, sin dall’inizio, ha cercato di migliorare i suoi prodotti e razionalizzarne la produzione.
Nel giro di qualche anno i prodotti della FIR erano tecnicamente tra i migliori del mercato ed incontravano l’apprezzamento dei clienti.
La qualità dei prodotti ha comportato anche la considerazione dei rivenditori di materiale elettrico, il fatturato è aumentato ed in breve l’azienda di Crescenzago da piccola realtà artigianale è diventata una organizzata azienda industriale.
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Nel secondo dopoguerra la FIR è stata all’avanguardia nell’utilizzo delle lampade fluorescenti, una novità assoluta per il mercato Italiano.
Francesco Gariboldi, oltre a standardizzare la produzione di serie, ha sempre perseguito l’intento di proporre nuovi modelli e nuove applicazioni sfruttando le nuove opportunità che il tumultuoso progresso tecnologico di quegli anni metteva a disposizione.
A metà degli anni ’50 l’azienda era considerata una primaria impresa italiana del settore dell’illuminotecnica ed oltre a produrre proiettori industriali per interni ed esterni sia ad incandescenza che a fluorescenza, realizzava anche diffusori, lumi e grandi insegne pubblicitarie.
Nel 1965, dopo la morte di Francesco Gariboldi l’azienda è stata acquisita dal gruppo Cariboni che qualche anno più tardi ha spostato la produzione nel nuovo centro di Osnago in provincia di Lecco.
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La vecchia struttura della FIR, completamente ristrutturata e rivestita con pannelli, è ora sede degli studi della App Media Group, una società specializzata nelle produzioni televisive.
I vecchi spazi dove si costruivano i grandi riflettori sono ora moderni studi attrezzati per la realizzazione di telegiornali, talk-show e spot pubblicitari per qualsiasi specifica esigenza. Sono state prodotte in questa sede produzioni televisive storiche quali “L’infedele” con Gad Lerner, “Il processo del lunedi” con Aldo Biscardi, “Le invasioni barbariche” con Daria Bignardi ed il “Chiambretti night” con Piero Chiambretti, solo per citarne alcune.
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