Breve storia della nascita del Naviglio della Martesana

Nel 1443 Filippo Maria Visconti concede ad alcuni proprietari terrieri il permesso di costruire un canale da Trezzo d’Adda (Concesa) al torrente Molgora. Il canale, preleva le acque dall’Adda e viene utilizzato, ad uso privato, unicamente per l’irrigazione dei campi. Nel 1457 Francesco Sforza incarica un gruppo di ingegneri di iniziare la costruzione del Navilio nostro de Martexana, un’opera pubblica, un canale che, congiungendosi al primo pezzo, arrivi sino a Milano. Nel 1461 il nuovo Naviglio, dopo aver superato la Molgora ed il Lambro arriva sino a Cassina de’ Pomm dove si immette nel Seveso. Nel 1496 la Martesana viene resa navigabile con la costruzione di alcune conche e viene unita alla cerchia interna dei navigli.

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La Martesana produce un notevole sviluppo alle zone attraversate ed anche a Crescenzago. Sulle sue rive nascono ville prestigiose e opifici che sfruttano l’energie delle acque mediante pale. All’altezza di via Pieri viene costruito un porticciolo. Materiali da costruzione e derrate alimentari sono le merci che vengono maggiormente trasportate ed entra in funzione anche un servizio di trasporto persone. Servono circa 20 ore per il percorso in barca sulla Martesana da Lecco a Milano, circa 80 per il percorso inverso controcorrente.

Di seguito alcune immagini della Martesana nel tratto di Crescenzago: