In via Padova, in prossimità del ponte sul Naviglio della Martesana, nell’area ove ora c’è la fontana e la pensilina della fermata della linea 56,  e prima ancora un vespasiano, c’era un negozio che vendeva cappelli e ombrelli condotto dalla famiglia Ottolini.

Sino alla fine degli anni ’30 dello scorso secolo, via Padova in quel punto era molto stretta ed il passaggio dei tram della linea dell’Adda la rendeva particolarmente pericolosa.

Nel 1937 i notabili di Crescenzago mandarono una petizione al gerarca Cav. Piccinelli, fiduciario del gruppo fascista “Aldo Sette” in cui si chiedeva l’abbattimento del gruppo di case che provocavano una pericolosa strozzatura della strada tra i numeri civici 287 e 290 di via Padova.

Il gruppo delle case in questione venne demolito nel 1939 e via Padova venne allargata.

Tra le case abbattute c’era anche quella con il negozio degli Ottolini che era di proprietà delle sorelle Erminia e Marietta Castelli.

A fianco del negozio degli Ottolini c’erano anche un macellaio, un calzolaio ed un negozio di macchine da cucire.

Nella foto risalente agli anni ’30 si vedono Giuseppe Ottolini con la moglie Rachele davanti al loro negozio con l’insegna cappelleria – ombrelleria.

I coniugi Ottolini che si sposarono nel 1913 ebbero 3 figlie, l’ultima delle quali Elisa abita ancora in zona.

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Si ringraziano le signore Maria Luisa Balsamo ed Elisa Ottolini per le informazioni fornite

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