Il quartiere Adriano è stato realizzato a cavallo degli anni ’90. Sorge sul lato destro di via Adriano in un’area occupata negli scorsi secoli da un grande bosco, come documentato dalle mappe medioevali.

Si trova nella parte settentrionale di Crescenzago al confine con la frazione di Cascina Gatti del comune di Sesto S. Giovanni.

Le nuove vie del quartiere sono tutte dedicate a grandi uomini politici del ‘900: Pietro Nenni, Ugo La Malfa, Emilio Lussu e Giuseppe Saragat. I due cascinali che si trovavano sull’area dei nuovi insediamenti (la Cascina Cattabrega e la cascina S.Paolo) sono stati acquisiti dal Comune, ristrutturati ed ora sono utilizzati per fini sociali.  Il quartiere è sovrastato dal complesso della “Torre di Adriano”, composto da una torre di 20 piani e da un corpo più basso di 8 piani. Al centro del nuovo quartiere è stata costruita la chiesa parrocchiale dedicata a Gesù a Nazareth, lo slargo davanti alla chiesa nel 1994 è stato dedicato a Don Enrico Bigatti, prete morto tragicamente nel 1960 e molto amato dai crescenzaghesi.

Megli anni 2000 anche l’area a sinistra di via Adriano, occupata in gran parte dallo stabilimento “N” della Magneti Marelli, chiuso negli anni ’90, è stata destinata a nuovi insediamenti (abitazioni residenziali, centri commerciali e servizi). Il vecchio rifugio antiaereo che c’era all’interno della Magneti Marelli, chiamato per la sua forma “il matitone”, è stato l’unico manufatto di tutta l’area che è stato mantenuto e ristrutturato ed è diventato il simbolo del nuovo quartiere. In questo nuovo quartiere tutte le vie sono ntitolate ad artisti noti morti negli ultini decenni: gli attori, Antonio De Curtis (Totò), Vittorio Gasmann, Ugo Tognazzi, Marcello Mastroianni e il fotografo Ugo Mulas.

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