Durante la guerra, negli anni 1942-43, Primo Levi, il famoso autore di “Se questo è un uomo”, lavorò a Crescenzago.

Lo scrittore nel capitolo “Fosforo” del libro “Il sistema periodico” edito da EINAUDI nel 1975, descrisse il periodo che passò alla Wander di via Meucci in qualità di ricercatore. Levi era incaricato di condurre ricerche per individuare un composto che risultasse attivo contro il diabete per via orale. Per i suoi studi Levi utilizzava anche dei conigli da laboratorio a cui venivano verificati i livelli di glicemia dopo la somministrazione dei potenziali composti attivi. Così Primo Levi descrisse le conseguenze dei bombardamenti  sulla Wander “…quei conigli vivevano ciascuno nella sua gabbia, maschi e femmine, in stretto celibato. Ma venne un bombardamento notturno che, senza far molti altri danni, sfondò tutte le gabbie, ed al mattino trovammo i conigli intenti ad una meticolosa e generale campagna copulatoria: le bombe non li avevano spaventati per nulla…”.  

Ex-stabilimento WANDER, oggi emporio multietnico CARGO

L’episodio è confermato anche da Renzo Oriani “crescenzaghese doc” classe 1930, che ricorda …lo spostamento d’aria provocato dalle bombe aveva rotto le vetrate dei capannoni della Wander, noi ragazzini ne approfittammo per entrare nei magazzini e prendere alcune confezioni di Ovomaltina…“. Nonostante il brutto periodo, per i ragazzini di Crescenzago e per i conigli quel bombardamento fu un piacevole diversivo.